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Misure tecniche per la riduzione dell'inquinamento acustico

Art. 34 cpv. 1 OPI

Misure per ridurre il rumore in edifici e parti di edifici (vedi complemento).
L'adozione delle relative misure va esaminata per tutti i locali in cui vengono superati i valori limite.

Le misure di acustica ambientale (ad es. rivestimento fonoassorbente del tetto e delle pareti) hanno lo scopo di ridurre il livello sonoro nel locale in cui si trova una fonte di rumore. In questo modo si riduce l'esposizione quando la fonte di rumore si trova a qualche distanza dal posto di lavoro e quindi di migliorare notevolmente la qualità acustica sul posto di lavoro.

Le misure di acustica architettonica devono servire a migliorare la separazione acustica tra locali rumorosi e silenziosi. Esempi di tali misure sono:

  • un buon isolamento acustico di pareti divisorie, porte, soffitti e finestre da rumori aerei
  • un buon isolamento acustico dei soffitti da rumori strutturali (pavimenti galleggianti)

Misure per la riduzione del rumore di attrezzature di lavoro
Queste misure vanno realizzate dove le sorgenti di rumore, da sole o insieme, producono sul posto di lavoro un livello di rumore superiore al valore limite. Fanno parte di queste misure:

  • prevedere le possibilità di una riduzione dell'inquinamento acustico già al momento della costruzione, ossia nella fase di progettazione e realizzazione (costruzioni silenziose). Principio: riduzione delle perdite di energia / tempo e conseguente riduzione dei picchi acustici.
  • montare gli apparecchi e le parti di macchine a rumorosità intensa in modo da rendere minimi i riflessi del suono aereo (per es. mediante incapsulamento efficace) e la trasmissione del suono strutturale (con isolamento acustico da rumori strutturali e isolamento antivibrante fra la fonte di rumore e le superfici fonoconduttrici). In ogni caso l’intera macchina deve essere incapsulata.
  • impedire, attraverso una manutenzione sistematica, che il livello del rumore aumenti col tempo; sostituire o sistemare pezzi consumati (ad es. pezzi con un gioco eccessivo, assorbenti acustici divenuti inefficaci, contenitori non più ermetici.
  • fissare le condizioni di esercizio in modo da non generare rumori eccessivi (per es. scegliere la giusta pressione dell'aria da usare per la soffiatura o il corrispondente numero di giri dei motori).
    Normalmente una macchina o un impianto provoca il minor rumore se viene fatta funzionare in modo ottimale.

Misure per la riduzione del rumore nei cicli di lavoro e nei processi di produzione (vedi complemento)
Si tratta prevalentemente di misure organizzative, quali:

  • separare gli ambienti di lavoro rumorosi da quelli non rumorosi (per es. nelle falegnamerie separare la sala macchine dal locale di lavoro al banco, separazione tra reparto di stampaggio e quello di montaggio)
  • ripartire i lavori rumorosi e non rumorosi in differenti ore del giorno (per es. lavori quali la trasformazione del basamento di una macchina per mezzo del martello pneumatico o l'esecuzione di prove di funzionamento dei motori e le revisioni da eseguire fuori delle normali ore lavorative)
  • scegliere processi di produzione meno rumorosi (per es. macchine e impianti a basso regime ma alto rendimento, impiegare pistole di soffiatura e utensili silenziosi, premere invece di martellare, movimentare il materiale ammortizzando le superfici d’impatto e riducendo al minimo delle altezze di caduta)
  • ripartire il rumore inevitabile su più persone (riduzione dell’inquinamento acustico personale).
Complemento: Lotta contro il rumore / mezzi dimostrativi audiovisivi
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