Aerazione naturale
Art. 33 OPI
Con l’aerazione naturale si ottengono valori inattendibili e troppo incostanti del ricambio d'aria. Per questo può essere adottata come misura di aerazione solo in pochi casi, ovvero:
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per l'immagazzinamento di solventi facilmente infiammabili in locali rialzati e provvisti di aperture verso l'esterno, se tali aperture sono disposte in punti contrapposti e non sono richiudibili (20 cm2 / m2 superficie)
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in vasti capannoni aventi un volume superiore a 4000 m3, se vengono rispettati i valori limite dal punto di vista dell'igiene del lavoro.
L'ubicazione delle aperture di aerazione deve tener conto delle caratteristiche fisiche dell'ambiente di lavoro (es. densità della miscela sostanza nociva - aria e fattore termico).