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Requisiti dell'illuminazione

Art. 35 OPI

Li'lluminazione diurna o artificiale va adattata o deve essere adattabile allo scopo d’uso previsto del locale e al tipo di lavoro.

Una buona illuminazione è caratterizzata da diversi parametri:

  • l’illuminamento (più info) indica l’intensità della luce nel locale, misurata in lux (lx). Va adeguato all’attività da svolgere.
  • l’abbagliamento (più info) può essere diretto (esempio: fari) o riflesso nelle diverse varianti di abbagliamento di contrasto dovuto a luminanze (luminosità) molto differenti di oggetti nel campo visivo (esempio: pezzo da lavorare nero su piano di lavoro bianco lucido). Tutti i tipi di abbagliamento sono fastidiosi, stancanti e possono pregiudicare la sicurezza. Vanno quindi evitati (vedi complemento).
  • la parte di luce diretta e indiretta di una lampada determina la diffusione della luce (illuminazione uniforme) e la formazione di ombre. Questa è importante per una buona visione dei contrasti di oggetti o strutture tridimensionali (esempio: compiti di controllo, riconoscimento di volti), ma può essere la causa di punti scuri, non riconoscibili e quindi pericolosi. 
  • la tonalità della luce (più info) influisce sulla sensibilità personale. A seconda della temperatura del colore della sorgente luminosa la tonalità viene percepita come “calda” o “fredda”. Il tipo di lampada influenza la resa cromatica degli oggetti (vedi complemento).
  • gli farfallamenti (cambiamenti di luce repentini) o i tremolii di sorgenti luminose sono molto fastidiosi, stancanti e riducono la concentrazione. Possono causare addirittura false percezioni (esempio: una fresa rotante sembra ferma = effetto stroboscopico). Questi effetti stroboscopici vanno evitati. È possibile evitare lo farfallamento di vecchie lampade fluorescenti utilizzando un regolatore di corrente elettronico (vedi complemento).
  • cambiamenti di luce repentini (più info) possono provocare difficoltà visive temporanee e quindi pregiudicare la sicurezza. I passaggi dalla luce al buio vanno attenuati in modo graduale attraverso la luce artificiale (esempio: passaggio dalla luce diurna chiara all’oscurità di una sala) (vedi complemento).
Complemento: Criteri, esigenze per la luce e l'illuminazione
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