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per la sicurezza sul lavoro CFSL
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Protezione contro le cadute dall’alto

Art. 5 e 38 OPI

1729-086

A. Quando vanno usati i dispositivi di protezione contro le cadute dall’alto?


I dispositivi anticaduta vanno messi a disposizione e usati in caso di pericolo di caduta. Servono a trattenere le persone durante la caduta.

 Priorizzazione dei sistemi:  
1. Sistema di trattenuta » impedisce l'accesso al bordo di caduta
2. Sistema di posizionamento » impedisce la caduta libera
3. Sistema di arresto caduta » impedisce l'impatto con il terreno

B. Quali dispositivi anticaduta esistono e come funzionano?

I DPI anticaduta sono sistemi di singoli componenti che formano la „catena di sicurezza“:

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Operaio su una struttura a traliccio in metallo

 1. Punto d'ancoraggio           
 2. Assorbitore di energia
 3. Cordini, funi di posizionamento
 4. Moschettone
 5. Imbracatura di sicurezza
 6. Elmetto con fascia sottomento

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Montatore di linee

 1. Imbracatura di sicurezza
 2. Moschettone
 3. Corda
 4. Dispositivi di regolazione della lunghezza

I punti di ancoraggio assorbono l’energia che si produce nell’arrestare la caduta di una persona.


Gli assorbitori di energia sono quei componenti dei dispositivi di protezione contro le cadute che dissipano lo strappo, ovvero la forza d’arresto che si diffonde sull’intera catena di sicurezza. Normalmente si impiegano assorbitori di energia con cinghia la quale in presenza di una determinata energia si strappa ammortizzando così la caduta. La forza d’arresto viene ridotta a circa 6 kN, ovvero ad un valore sopportabile dal punto di vista medico. In questo modo l’intera catena di sicurezza e in modo particolare il corpo della persona che ha subito una caduta sono sottoposti a minore sollecitazione.


In caso di caduta, i dispositivi anticaduta retrattili trattengono automaticamente le persone che indossano un’imbracatura. Il percorso di caduta è breve e viene ridotta la forza d’arresto che agisce sul corpo. Questi dispositivi permettono di muoversi liberamente nel raggio di estensione della corda o del nastro. Vantaggio: il lavoratore dispone di un ampio spazio di movimento senza che sia necessario regolare il dispositivo.


Le corde possono essere ritorte o con guaine. Le corde con guaine sono costituite da un “cuore” e da una “calza” protettiva. Rispetto alle corde ritorte quest’ultime hanno il vantaggio che la parte interna rimane protetta dai fattori che possono danneggiarla (sporco o raggi UV).
I dispositivi di regolazione della lunghezza della corda (dispositivo anticaduta di tipo guidato) permettono di mantenere tesi i cordini (corde) in ogni posizione assunta dalla persona rispetto al dispositivo di ancoraggio. Sono scorrevoli e vengono posti sui cordini.


Le imbracature di sicurezza sono costituite da cinghie che avvolgono il corpo. Se usate in modo conforme proteggono la persona in caso di caduta, trasmettono l’energia che si produce alle parti del corpo in grado di assorbirla e mantengono il corpo in una posizione sospesa verticale. Come imbracatura di sicurezza è permessa solo una combinazione di fasce toraciche e gluteali.

Haltegurt+mit+Nummern+1-7

1. Attacco anticaduta dorsale (schiena) 
2. Attacco anticaduta sternale (petto) 
3. Attacco di sospensione ventrale (stomaco) 
4. Attacco di posizionamento per sistema di trattenuta
5. Bretella
6. Fascia addominale
7. Cosciale


Importante: 
l'attacco di sospensione e l'attacco di posizionamento non sono fatti per fissare sistemi di arresto caduta (dispositivi anticaduta retrattili o assorbitori di energia). In caso di caduta si rischiano danni all'apparato locomotore. 

I dispositivi di caduta di tipo guidato sono parti dei dispositivi di protezione contro le cadute dall’alto, posti prevalentemente su scale alla marinara o su gradini di ferro per l’ingresso in pozzi di ispezione. Sono costituiti da dispositivi di arresto scorrevoli su linea di ancoraggio (ad es. binari, corde) e proteggono dalla caduta le persone che sono fissati al dispositivo di arresto attraverso l’imbracatura di sicurezza e un connettore intermedio.

 

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Dispositivi anticaduta di tipo guidato su linea di ancoraggio flessibile

 1. fune di sicurezza        

 2. assorbitore di energia - imbracatura anticaduta

 3. dispositivo anticaduta di tipo guidato 

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Cursore di un sistema di risalita

C. A cosa bisogna fare particolarmente attenzione nell’uso di dispositivi di protezione contro le cadute dall’alto?

La catena ha una resistenza pari a quella del suo anello più debole! Ad ogni singolo componente va quindi dedicata la stessa attenzione. I punti di ancoraggio devono poter assorbire l’energia che si crea nell’arrestare la caduta di una persona. Di conseguenza non possono essere considerati punti di ancoraggio: tubi di installazione, mobili, telai di finestre, termosifoni e tubazioni. Regola d'oro: agganciatevi soltanto dove appendereste la vostra auto!

I cordini devono essere fissati al dispositivo di ancoraggio in modo tale che non sia possibile allentarli involontariamente. I cordini e l’assorbitore d’energia devono essere fissati in modo che la funzione dell’assorbitore non sia compromessa.

Gli assorbitori con cinghie strappate devono essere eliminati!

Se, in caso di dispositivi anticaduta di tipo retrattile, il punto di ancoraggio non si trova al di sopra della persona da proteggere, si possono usare solo quei dispositivi anticaduta per i quali il fabbricante garantisce la funzionalità anche in senso orizzontale!

Bisogna inoltre considerare che, se usati in senso orizzontale, i dispositivi verranno probabilmente a contatto con uno spigolo della costruzione. Questo tipo di utilizzo deve essere esplicitamente ammesso dal produttore (resistenza agli spigoli taglienti).

I dispositivi anticaduta di tipo retrattile non devono essere usati se si lavora su materiale sfuso o materiali simili che possono scivolare via. Tali dispositivi funzionano come le cinture di sicurezza delle automobili: bloccano solo i movimenti a scatti, mentre in caso di movimenti regolari e lenti essi assecondano la corda. Lo scivolamento di materiale sfuso è un esempio di movimento regolare e lento. In questo caso il dispositivo anticaduta non si blocca e il lavoratore viene sommerso dal materiale.

La durata e la resistenza delle corde vengono ridotte da

  • acidi (anche acidi deboli), soluzioni alcaline, oli, solventi
  • scintille
  • alte temperature (> + 60 °C),
  • basse temperature (< – 10 °C),
  • passaggio su spigoli più o meno vivi (in questi casi è più adatta una cinghia con i relativi terminali).

La durata di vita delle corde dipende dalle condizioni d’uso, vanno in ogni caso osservate le istruzioni d’uso. Le corde devono essere utilizzate al massimo per 4 – 6 anni. In caso di elevate sollecitazioni (danni causati da sporcizia o sostanze chimiche) vanno sostituite ad intervalli più brevi.

Usando un dispositivo di regolazione della lunghezza della corda (tenditore/riduttore) è possibile ridurre al minimo l’altezza di caduta, ancorare una persona in un punto desiderato lungo la corda e realizzare una sicurezza di tipo guidato (ad es. per le salite su pali e scale a pioli). Tali dispositivi sono adatti ad un solo diametro della corda. Di conseguenza bisogna sempre verificare se il dispositivo a disposizione può essere utilizzato per la corda in uso!

I collegamenti non fissi tra le singole parti della catena di sicurezza possono essere realizzati solo con moschettoni. I nodi devono essere fatti soltanto da specialisti appositamente istruiti.
Non deve essere possibile aprire involontariamente i moschettoni (la sicurezza va garantita con meccanismi a molla, viti o sicurezze speciali). La resistenza dei moschettoni è garantita solo se la sollecitazione avviene sulla loro lunghezza e se la ghiera è chiusa. I moschettoni caduti da altezze elevate (da 2 a 3 m) non vanno più usati in quanto sussiste il pericolo di fessure capillari e di conseguenza di riduzione della resistenza.

Come imbracatura di sicurezza è ammessa solo una combinazione di fasce toraciche e gluteali. Altri tipi di cinture – come cinture con cosciali, cinture addominali o pettorali – non sono ammessi come dispositivi di arresto cadute.
Le imbracatura di sicurezza vanno scelte a seconda delle misure del corpo. Bisogna assicurarsi in modo particolare che i cosciali non abbiano troppo gioco. Si consiglia di esercitarsi nell’indossare le cinture e di fare una prova di sospensione assicurandosi di non essere mai soli e che ci sia la possibilità di interrompere la prova in ogni momento.

A seconda delle condizioni d’uso l’imbracatura può essere utilizzata per circa 6 – 8 anni. Il caso di elevate sollecitazioni va sostituita prima. Per quanto concerne i fattori di deterioramento vedi alla voce „corde“.

Una prolungata sospensione nel vuoto con un'imbracatura di sicurezza può causare disturbi del sistema cardiocircolatorio e degli organi interni. Se una persona ferita rimane sospesa immobile con un'imbracatura di sicurezza per oltre 10-20 minuti, bisogna in ogni caso chiamare il servizio di soccorso. I soccorritori devono essere sensibilizzati ai pericoli del trauma da sospensione / shock ortostatico.

Nei dispositivi di caduta di tipo guidato i cordini tra le guide di scorrimento e l’imbracatura non devono superare i 30 cm.
In caso di caduta nell’ambito di una catena di sicurezza, si produce sempre un allungamento del tratto di caduta teorico per due motivi:

  • allungamento della corda (in casi eccezionali fino al 20 %)
  • allungamento dovuto allo strappo della cinghia dell’assorbitore fino a 1,75 m.

Bisogna tener conto di questo allungamento del tratto di caduta soprattutto per i lavori svolti ad una bassa altezza. In questo caso è particolarmente importante che il punto di ancoraggio si trovi al di sopra del lavoratore.
Dato che l’energia che si sviluppa durante la caduta può essere elevata già a basse altezze, ad altezze di caduta superiori a 0,5 m le imbracature di sicurezza devono essere usate solo con assorbitori di energia. Altezze superiori possono essere evitate utilizzando dispositivi anticaduta di tipo retrattile o dispositivi di regolazione della lunghezza della corda.

A seconda delle condizioni d’uso e dell’ambito d’impiego, lo stato di manutenzione dei DPI contro le cadute dall’alto deve essere controllato da un esperto almeno una volta all’anno. Le parti dei dispositivi di protezione individuale soggette ad elevate sollecitazioni (ad es. su cantieri) vanno sottoposte a controlli ad intervalli più brevi.

Le riparazioni alle singole parti della catena di sicurezza devono essere effettuate solo dal fabbricante o da esperti (più info).

Prima di ogni utilizzo dei DPI, l'utilizzatore deve sottoporli ad un controllo visivo e assicurarsi che non ci siano danneggiamenti evidenti.

Per la normativa e per ulteriori informazioni vedi complemento.

Complemento: Normativa e informazioni sugli dispositivi di protezione individuale per il posizionamento e il salvataggio
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